Fonte:
L’attaccamento all’animale da compagnia:una visone integrata della relazione uomo- animale nella pet therapy. Hogrefe di H.Julius, A Beetz, K Kotrscal, D Turner -K U Moberg
Ed italiana a cura di Francesca Mugnai

L’alleanza emotiva e di fiducia con il proprio animale – compagno insostituibile del percorso psicoeducativo, riabilitativo, e di vita. – è l’indispensabile premessa per un lento e graduale, autentico e raffinato riconoscimento del suo talento e delle sue potenzialità emotive e mentali , e sopratutto dei suoi “limiti”.  L’animale è ponte e leva motivazionale nella relazione con l’altro, ma nella sua soggettività e unicità.
Conoscere se stessi, la profondità del proprio legame con il cucciolo e il proprio animale interno significa operare su impasse proiettivi e sulle proprie risonanze emotive, che spesso impediscono una visione di un altro diverso da sé e non come noi lo vorremo, e quindi in gran parte annullano le potenzialità dell’intervento con l’animale, nelle sue intime caratteristiche nei suoi “speciali terreni di non perfezione e automatismi rassicuranti”, frutto di un tecnicismo professionale, segno di una mancanza di autoriflessione e condivisione dul senso degli IAA .
L’animale è portatore di un grande valore simbolico, che fa parte del nostro scenario interiore. Il suo mondo è collegato all’intimità del nostro essere e il rapporto con i nostri animali è uno specchio della nostro realtà emotiva, Ma è anche per fortuna altro da noi,  e non come spesso accade un prolungamento del nostro io: è se stesso, è animale, e ciò che non ci immaginiamo. Tutte queste riflessioni rappresentano il vocabolario di base su cui costruire un progetto di IAA, qualunque sia l’obiettivo, qualunque sia la finalità.
In una sessione di lavoro uno specialista in IAA, che è “base sicura” per il proprio animale, nell’accezione teorica dell’attaccamento, ha il compito di promuovere un’autenticità dell’incontro, in cui la diversità e soggettività dell’animale, la sua specifica e spontanea e diretta comunicazione permetterà la mediazione con il soggetto dell’intervento, operando su importanti meccanismi emotivi degli attori di questa relazione
Dando fiducia e spazio di azione al proprio animale si correrà il”rischio” di entrare nel cuore dell’intervento e di smuovere l’ambito del profondo, e solo se capaci di competenza emotiva è giusto addentrarci in questo ambito, con il rispetto e la semplicità che si deve all’altro.
Non limitiamoci a dare rinforzi al nostro animale per avvicinare l’altro; diamo a lui, e sopratutto a noi stessi la possibilità di seguire e comprendere la relazione che si co-costruisce. Diamoci tempo e uno spazio di libertà e di scelta, che si basa appunto sul profondo legame emotivo  e di attaccamento con il nostro compagno prezioso.
Nasceranno cose belle e inaspettate…e soprattutto di cura!